Corriere Romagna 16 marzo 2021

Mambelli: «Settore alberghiero in crisi Il decreto “sostegni” è da correggere»

Con una lettera inviata a Massimo Garavaglia, ministro del Turismo e a Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico e per conoscenza a Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e a

Michele De Pascale, sindaco del Comune di Ravenna e presidente della Provincia, il presidente Confcommercio provincia di Ravenna Mauro Mambelli ha chiesto un rapido e immediato intervento a favore delle imprese.

Dopo che l'attenzione nelle ultime settimane era stata rivolta soprattutto al settore della ristorazione, sotto la lente di ingrandimento questa volta ci va in particolare il comparto alberghiero, che nonostante non sia mai stato fermato sta attraversando un periodo di grande crisi. «I ricavi di tantissime imprese - inizia la lettera - hanno subito pesanti flessioni. Il fatturato degli alberghi e servizi ricettivi ha subito un crollo lo scorso anno del 54,9 per cento. Lo rivela l'Istat. Ci si aspetta che il decreto “sostegni” tenga conto di questa tragedia, che mette a rischio la sopravvivenza in provincia di Ravenna di oltre millecinquecento imprese. Purtroppo non si trova conferma nelle bozze del decreto “sostegni” che stanno circolando e che ci auguriamo vengano al più presto corrette».

Mambelli continua scrivendo che «per realizzare l'intento perequativo che più volte era stato annunciato nei mesi scorsi, è necessario che il calcolo dei ristori venga effettuato considerando il danno subito nell'intero periodo pandemico, che va dal marzo del 2020 fino al febbraio di quest'anno».

«Inoltre - prosegue il presidente della Confcommercio Ravenna - è opportuno eliminare il tetto di cinque milioni di euro, che taglia fuori molte imprese del nostro territorio, in particolare quelle alberghiere di dimensioni medie e grandi, e che il limite di 150.000 euro, se non può essere superato, venga applicato per ogni singolo stabilimento o struttura ricettiva, e non per società».

Nella lettera è inoltre sottolineato come «le casse degli alberghi siano vuote e le imprese al limite della sopravvivenza. Il lockdown totale per molti mesi dello scorso anno per poi arrivare a Natale e a Capodanno, nonché il perdurare del divieto di spostarsi da una regione all'altra che minierà anche la Pasqua 2021, hanno moltiplicato gli effetti di una devastazione che non accenna ad arrestarsi».

Dal punto di vista delle cifre, i numeri sono impietosi e preoccupanti. «Anche a gennaio si è registrato un bilancio disastroso, con un calo dell'83% delle presenze turistiche rispetto al 2020. Sul territorio ravennate, gran parte delle strutture ricettive è chiusa dal marzo del 2020 e il settore subirà una nuova penalizzazione se sarà confermato l'intento di prolungare il calendario scolastico sino a fine giugno». Mambelli termina la lettera con una richiesta: «Le nostre imprese hanno bisogno di essere aiutate e accompagnate sino alla fine del tunnel che non appare vicina».

Inviata dal presidente di Confcommercio una lettera ai ministri Garavaglia e Giorgetti

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