CORRIERE ROMAGNA 7 APRILE 2023

Ristoranti pieni a Pasqua Nei lidi si spera nel meteo per partire col piede giusto

Confcommercio: «Purtroppo il freddo impedirà di sfruttare l'esterno » Sul litorale preoccupazioni anche per il cantiere degli stradelli

La città d'arte si prepara al lungo weekend pasquale, molti turisti sono già arrivati, mentre sulla costale attese sono tutte per domenica e lunedì. Per tradizione a prevalere è il turista italiano alla scoperta

della città d'arte e alla ricerca delle prime giornate di mare prima dell'estate; per Federalberghi saranno 11,5 milioni gli italiani in movimento nella Penisola. «Molti ristoratori in centro storico sono al completo - racconta Mauro Mambelli presidente di Confcommercio-la tradizione italiana del pranzo di Pasqua è salva. Purtroppo la bolla di freddo non ci permette di utilizzare gli spazi esterni e di accontentare tutte le richieste. Nei prossimi mesi torneremo a pagare l'occupazione di suolo pubblico con prescrizioni su fasce orarie e arredi. Il 2022 è stato l'anno del boom perché la gente aveva voglia di uscire e stare all'aperto.
Quest'anno si sta riequilibrando la tendenza, si lavorerà tanto ma non tantissimo. Con le crociere la città è più viva anche se per noi ristoratori sono un'incognita, i passeggeri delle navi più piccole hanno più potere di spesa e poi mancano i turisti dell'Est Europa, ma vengono compensati da altre provenienze». Città piena e tanto lavoro anche per Massimiliano Gentile del Babaleus. «C'è movimento e le aspettative sono maggiori. Si rivedono i gruppi. E abbiamo davanti un bel ponte intenso». Per Danilo Marchiani, responsabile dei ristoratori di Confesercenti, titolare del Radicchio Rosso, per il giorno di Pasqua c'è molta richiesta: «il Lunedì dell'Angelo sempre un po' meno, ma sono soddisfatto di quanto si sta muovendo, spero sia un punto di partenza, il 2023 è partito bene, dopo due anni e mezzo molto duri prima con la pandemia e poi con l'aumento dei costi».
Il mare In spiaggia si lavora all'accoglienza e si spera nel meteo clemente, con le cucine aperte per pranzi e cene in riva al mare. Per il weekend di Pasqua il Donna Rosa di Marina di Ravenna ha il tutto esaurito per il pranzo con il ristorante di pesce. «La risposta è buona -spiega Domenico Regini - siamo aperti dal primo weekend di marzo e l'interesse c'è, abbiamo sempre lavorato bene.
Sabato e domenica avremo un po' di musica senza ballo in attesa della nuova ordinanza, con un dj set dalle 16 alle 20 accompagniamo i clienti all'aperitivo, la gente ha voglia di tornare». La vera incognita per gli stabilimenti di Marina interessati al cantiere del Parco Marittimo sarà la gestione dei fornitori per lo scarico mercie del problema delconferimento dei rifiuti. «Con il cantiere davanti allo stabilimento, la settimana scorsa ci siamo organizzati per le consegne, nei prossimi giorni sarà più difficoltoso, per i rifiuti avere i bidoni all'ingresso sotto l'insegna non è il massimo, credo che andremo tutti in difficoltà. In prospettiva credo poi che la mancanza di posti auto durante la settimana creerà difficoltà a chi faceva la pausa pranzo al mare, gente che non ha tempo per cercare parcheggio. Mi preoccupa anche la cena del sabato sera, dobbiamo lavorarci e trovare soluzioni giuste se vogliamo bene alla località. Certamente il progetto di riqualificazione degli stradelli può portare benefici allungando la stagione, la frequentazione del percorso naturalistico potrebbe favorire le aperture invernali. Ma durantela stagione balneare gli accessi devono essere comodi». A Punta Marina il bagno Perla ha riaperto il ristorante, ma solo a pranzo. «Il meteo ci lascia sospesi - spiega Mirko Leoni - rispetto ai giorni passati durante i quali avevamo visto molta gente. Comunque c'è fermento, rispetto al 2022 segnato ancora dalla pandemia, ci sono molti gruppi e comitive prenotate, il pranzo con menù di pesce è il nostro punto di forza, ma abbiamo curato molto l'accoglienza con la spiaggia pulita e se qualche temerario vuole, c'è anche il lettino».

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