da il Resto del Carlino 12 settembre 2019

RAVENNA CRONACA

PREOCCUPAZIONE DOPO LE PAROLE DI CONTE SULLE ESTRAZIONI

Oil&Gas, le associazioni si rivolgono al premier: «Un tavolo nazionale sulla politica energetica»

 

AGCI, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative Ravenna–Rimini, Confimi Industria e Legacoop Romagna, alla luce delle parole pronunciate dal primo ministro Conte, in

 

merito ad una normativa che non consenta più il rilascio di nuove concessioni di trivellazione per estrazione di idrocarburi, esprimono forte preoccupazione e chiedono che «venga istituito un tavolo nazionale di settore, partecipato dalle associazioni di categoria per costruire un vero progetto per il sostegno alle imprese del settore per l’avvio di quella transizione energetica verso le energie rinnovabili basata su tempi e modalità sostenibili e supportata da una politica energetica nazionale». Le associazioni, dopo aver intrapreso nei mesi scorsi, insieme alle istituzioni locali e regionali e alle organizzazioni sindacali, «tutta una serie di iniziative a sostegno di questo settore, prendono atto, purtroppo, che il programma del nuovo governo non si discosta da quello precedente». E concludono: «Riteniamo che, come è purtroppo successo fin qui, si sottovaluti la valenza strategica e produttiva che il comparto investe per il sistema Italia. Rimarchiamo che il settore dell’oil&gas, profondamente colpito da una crisi che perdura ormai da qualche anno e che solo tra il 2017 e il 2018 ha registrato una perdita di oltre 1000 posti di lavoro, resta un settore strategico per la nostra economia locale e nazionale. Parliamo di imprese dotate di know how e competenze altamente specialistiche, espressione di un’industria tra le più avanzate in tutto il mondo che produce ricchezza per il territorio, occupazione e innovazione tecnologica nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale».

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