Corriere Romagna 23 gennaio 2023

ECONOMIA. VIAGGIO TRA LE VETRINE DEL CENTRO

«Più aperture che chiusure» Il commercio rialza la testa

L'associazione di categoria dei negozianti conta una ventina di nuove realtà A trainare la risalita sono la ristorazione e i locali serali, ma non mancano eccezioni

Più aperture che chiusure, con un centro storico che riprende vitalità e vede riaccendersi qualche vetrina da troppo tempo buia. Certo, in molti casi si tratta di trasferimenti, ma

dalla carrellata compiuta da Confcommercio Ravenna si rilevano anche avviamenti di attività commerciali totalmente nuove. Una mappatura che sottolinea una ventina di ulteriori saracinesche alzate, pur non mancando una certa quantità di dolorose chiusure. Con le criticità che restano le stesse e si inaspriscono: il turnover che è agevolato dai prezzi degli affitti, elemento che spinge anche i cambiamenti di sede di molte realtà, talvolta anche storicamente radicate. Il traino di questa fase positiva, comunque, resta rappresentato da un ampliamento di ristorativo e locali serali. Nel centroravennate, però, si affacciano ora anche altre proposte, di differente merceologia.
Le novità in centro è il caso de La Saponaria, in via Cairoli 7. In una delle vie storiche del passeggio ravennate è giunto un esercizio che propone "biostorie", con un'ampia e sofisticata offerta di prodotti per la salute e il benessere del corpo.
Sulla stessa via, da pochi mesi, ha preso vita anche Monholi, vera boutique di profumi, candele e prodotti per la cura personale in stile parigino. Poco distante si è trasferita Otto Boutique, proveniente da via Salara.
In via Mentana, invece, torna a vivacizzarsi il civico 18, che costituisce una variegata possibilità di sfamarsi velocemente con La Plaza, pizza, piadina, kebab e panini, con prodotti dop e selezionati. Sulla stessa strada, che negli anni scorsi aveva visto un impegno comune degli esercenti nel promuoversi anche attraverso la creatività, è attiva da prima di Natale la nuova bottega di Dusciana Bravura. L'artista non vende solamente pezzi di arte musiva, ma anche monili e accessori e ha portato in "centralissima" un'offerta ampliata di quanto poteva già essere acquistato precedentemente, in via Cerchio. Il ristorativo invece vede tornare una pizzeria al civico 43 di via Gioacchino Rasponi. Si chiamerà l'Etoile e apre ufficialmente in questi giorni, con un prodotto che avrà attenzione alle materie prime km0. In via Salara invece giunge Bosco, proposta di piante e oggetti quotidiani con una formula molto "a la page", già di successo a Forlì.
Nella stessa via arriva, al numero 29, Maria Cristina Calzature. Un trasferimento da via Cavour per uno dei negozi storici del Ravennate, presente nella precedente ubicazione sin dagli anni 70.
Nel corso che unisce piazza Costa con Porta Adriana si ridisegnano gli spazi anche di Monili, che mantiene una delle proprie vetrine e ne trasferisce una seconda, praticamente di fronte. In una delle corti di via Cavour, inoltre, apre un locale serale: dove per anni si è trovato il Bon Ton, apre Mowgli, che peraltro utilizzerà il piano superiore, prima non fruibile alla clientela. Interessanti novità anche in via Ponte Marino, nella precedente sede di Felice, ora arriva l'Antica Pizzeria da Michele. E sotto ai portici che si stagliano di fronte al Mariani, nella stessa via, si attende l'arrivo di una birreria artigianale.
E se in via Gordini Clarice ha ampliato l'offerta ristorativa, un nuovo bar è nato in via De Gasperi, l'Alcide. In via di Roma 84 invece ora si trovano strumenti musicali, anche in conto vendita. Stessa formula per Allure, "l'alta moda per tutte", che in via Oriani 34 propone una selezionata offerta di vestiario usato. In prossimità del centro, poi, giunge Casa Ramòn, in via Circonvallazione Al Molino: al posto della gelateria, chiusa da anni, ecco il wine bar di Davide Mandorlini, gestore del Me Beach a Marina.
Le chiusure e le vetrine buie Se via Salara si agevola dell'arrivo di Maria Cristina Calzature, c'è da rilevare la scomparsa in quella sede di Cloverfield, già avvenuta da tempo. E il trasferimento del negozio lascia alcune saracinesche chiuse nella centralissima via Cavour. In via Gordini poi La Beneficienza ha chiuso i battenti, mentre permane una situazione delicata nel tratto di via Gioacchino Rasponi compreso fra piazza Kennedy e piazza dell'Aquila. La perdita de La casa dei Rasoi, di Drop e della Nuova Tessilombarde non ha portato rimpiazzi, se non il trasferimento dell'agenzia Siva da piazza Kennedy.

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