FEDERICA MAZZOTTI PRESIDENTE SINDACATO GUIDE ED ACCOMPAGNATORI TURISTICI CONFCOMMERCIO RAVENNA

Guide turistiche: il turismo ripartirà per ultimo

“La preannunciata riapertura dei monumenti al 18 maggio - dice la Presidente Mazzotti - non garantirà una ripresa immediata, poiché mancherà la più grande fetta di clienti: gli stranieri, sia europei che provenienti dal resto del mondo”

"Ormai è chiaro che il turismo è uno degli ultimi settori che potrà ripartire dopo il periodo di quarantena. La categoria delle guide turistiche, guide ambientali escursionistiche e accompagnatori turistici è una delle più colpite non

solo perché è da fine febbraio che è senza lavoro, ma anche e soprattutto perché fa parte dei precari più precari di tutti, dato che non ha alcuna tutela. Il bonus da 600€ dell'INPS è un aiuto, cui però ha diritto solo una percentuale di lavoratori che nella nostra provincia si aggira sul 40%”.

Così Federica Mazzotti, Presidente Sindacato Guide e Accompagnatori turistici Confcommercio Ravenna, dopo le decisioni assunte dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

“La preannunciata riapertura dei monumenti al 18 maggio - sottolinea Mazzotti - non garantirà una ripresa immediata, poiché mancherà la più grande fetta di clienti: gli stranieri, sia europei che provenienti dal resto del mondo. 

La ripresa dovrà dunque ripartire grazie alla domanda interna, ecco perché auspichiamo un sostegno reale al settore. L'idea ad esempio di fornire una sorta di buoni vacanza potrebbe essere di aiuto”. 

In concreto, migliaia di guide turistiche, ambientali ed escursionistiche e accompagnatori turistici che esercitano in modo professionale la propria attività sono completamente senza reddito, cioè senza sostentamento, da quasi due mesi e continueranno a rimanere senza reddito anche per i prossimi mesi.

La situazione di crisi è aggravata dal fatto che i mesi della primavera-estate-primo autunno sono quelli di lavoro più intenso, durante i quali le guide e gli accompagnatori realizzano la quasi totalità del loro reddito, che permette loro di mantenersi durante i mesi di minore richiesta di servizi (tardo autunno - inverno). Ne consegue che le guide e gli accompagnatori sono stati travolti dalla crisi proprio alla fine della "bassa stagione", quando già erano in deficit di liquidità.

“C'è un messaggio col quale vorrei concludere - sottolinea Federica Mazzotti: ora più che mai rivolgersi ad un professionista regolarmente abilitato (guida turistica o accompagnatore o guida ambientale) garantirà non solo una fruizione ottimale dei beni culturali, ma anche la sicurezza dei visitatori. Noi tutti ci impegniamo a svolgere il nostro lavoro seguendo le direttive fondamentali per evitare gli assembramenti, è nel nostro stesso interesse oltre che in quello dei turisti che accompagniamo".

Ecco perché le guide e accompagnatori possono giocare un ruolo molto importante nell'assicurare il rispetto dei protocolli durante la visita ai luoghi della cultura, a garanzia innanzitutto dei visitatori.

E’ quindi opportuno, alla riapertura dei luoghi della cultura, incentivare l'utilizzo dei servizi di visita guidata offerti dalle guide turistiche, che possono assicurare una fruizione ordinata e sicura.

UFFICIO STAMPA

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